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Marshall

1959HW Handwired

Attualmente non disponibile
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Marshall (08190505)

1959HW Handwired

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Prodotto esaurito

L'amplificatore 1959 HW è in classe A/B, interamente valvolare, 100 Watt di potenza e testata a due canali. Durante la costruzione di questa ri-edizione fatta a mano di una apparecchiatura straordinaria, l'originale testata Plexi costruita nel 1969, il nostro obiettivo era tanto ovvio quanto semplice: riprodurlo il più simile all'originale in termini di componenti, circuiteria, metodi di costruzione, materiali, specifiche, estetica, segnale, performance, caratteristiche timbriche e sensazione. Abbiamo fatto di tutto per ottenere la massima autenticità e siamo lieti di riferirvi che i nostri fornitori si sono comportati allo stesso modo nell'assolvere il loro compito - prima fra tutti la Dagnall Transformers, nostro partner da lungo tempo. Il "1959", ormai è nella leggenda dell rock, nacque quando il chitarrista degli Who, Pete Townshend, si rivolse alla Marshall, a metà degli anni '60, e chiese a Jim di costruirgli un "aggeggio" che gli consentisse di suonare così forte da sovrastare il pubblico, talmente audace da parlare durante le sue esibizioni! Jim ed il suo team gliene furono molto grati e, dopo poche settimane dalla richiesta di Pete nacque una delle icone del rock - la "pila" Marshall da 100 Watt.


Il circuito che abbiamo rivisitato per il 1959HW vanta numerose delle variazioni "timbricamente significanti" se confrontato con i circuiti più tardivi che abbiamo impiegato per il nostro Plexi di produzione standard acclamato e rivisitato - il 1959SLP.


Come potete vedere dalla disposizione del pannello frontale, il 1959HW è un amplificatore estremamente semplice. I suoi due canali - Channel I e Channel II - hanno due inputs ciascuno (High e Low sensitivity) e controlli di volume separati, che ripartiscono i quattro controlli timbrici dell'amplificatore: Presence, Bassi, Medi ed Acuti. Come tutti gli amplificatori a valvole Marshall, il 1959 suona al meglio quando spinto al massimo - e grazie alla sua tradizionale e potente affidabilità ed all'incredibile proiezione, è formidabile come amplificatore dal vivo persino nei luoghi più spaziosi. Una verità che la sua storia impressionante ha dimostrato in continuazione, dalla metà degli anni Sessanta ai nostri giorni.


Al pari dei suoi altri fratelli Marshall "non-master-volume", completamente valvolari, come la testata JTM45 ed il combo 'Bluesbreaker' del 1962, l'aggressività del 1959HW è ancora più piacevolmente distorta, ricca di armonici, spessi, che derivano dalle relative valvole. Il 1959HW è immediatamente riconoscibile, gutturale, ruggisce "premendo il vostro torace", ha un tocco incredibilmente sensibile, con la possibilità di avere un potente pulito o, se desiderate, posizionarsi giusto al margine della distorsione quando il volume del chitarra è basso. Non sorprendentemente, risponde bene al guadagno dinamico, pulendo il suono quando abbassate il gain.

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